5 buoni motivi per cui studiare e vivere in Italia

5 buoni motivi per cui studiare e vivere in Italia

5 buoni motivi per cui studiare e vivere in Italia

Se stai cercando conferme al tuo desiderio di studiare in Italia, continua a leggere, sei nel posto giusto 😉.

 

1. motivi per studiare e vivere in Italia: la sanità pubblica e gratuita

In Italia l’assistenza sanitaria di base è gratuita per tutti. Chi ha un improvviso problema di salute o un incidente, viene soccorso e curato in maniera gratuita dal Servizio Sanitario Nazionale. Per coloro che trascorrono un periodo di studio (anche breve) in Italia, è possibile iscriversi al servizio sanitario e aver diritto a cure, diagnosi e prestazioni, come tutti gli italiani. L’iscrizione è annuale, richiede il pagamento di una piccola quota in denaro. In Italia le prestazioni mediche come cure, terapie, visite ed esami, sono gratuite e prevedono solo il pagamento di una quota (ticket) che si abbassa in proporzione alle disponibilità economiche di ciascuno.

Per saperne di più questo è il sito.

 

2. motivi per studiare e vivere in Italia: i 21 premi Nobel

Sono 21 le personalità italiane che hanno ricevuto il premio Nobel, a testimonianza di un paese in cui le idee sono in continuo fermento, un paese in cui si produce pensiero critico e innovativo.  Il primo vincitore fu Giosuè Carducci, nel 1906, per il valore delle sue poesie. Nella letteratura gli altri Nobel andati agli italiani sono per Grazia Deledda (1926), Luigi Pirandello (1934), Salvatore Quasimodo (1959), Eugenio Montale (1975) e Dario Fo (1997). In campo medico i premiati sono Camillo Golgi (1906), Daniel Bovet (1957), Salvatore Luria (1969), Renato Dulbecco (1975), Rita Levi Montalcini (1986) e Mario Capecchi (2007). Sono 6 anche i premi nel campo della fisica, a partire dal 1909, anno in cui a vincere fu Guglielmo Marconi, a seguire Enrico Fermi (1938), Emilio Segrè (1959), Carlo Rubbia (1984), Riccardo Giacconi (2002) e il vincitore 2021 Giorgio Parisi. Premi Nobel, infine, pure nei campi dell’economia (Franco Modigliani nel 1985), della chimica (Giulio Natta, 1963) e della pace (Ernesto Teodoro Moneta, 1907).

 

3. motivi per studiare e vivere in Italia: l’università

L’Italia ha una tradizione millenaria nello studio universitario, basti pensare che già nel 1088 l’Università di Bologna (Alma Mater Studiorum) era attiva e la fondazione della leggendaria Scuola Medica Salernitana si fa risalire addirittura all’anno 1000. Il sapere, in generale, è di casa in Italia, paese in cui vide la luce a partire dal 1758 la prima edizione non francese dell'Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, ancora oggi disponibile per la consultazione nella Biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze e nella Biblioteca Statale di Lucca. Nel 2023 le università statali in Italia sono 61 e i corsi di laurea circa 5000. La vita degli studenti universitari in Italia è ricca di stimoli sia a livello academico, sia per il costante rapporto fra università e aziende che rende la formazione italiana sempre più legata anche alla parte pratica dell’apprendimento.

 

4. motivi per studiare e vivere in Italia: l’arte

L’Italia è lo scrigno della bellezza per antonomasia, stabilmente al numero 1 nella classifica Overall Best Countries Ranking per influenza e patrimonio culturale, è ritenuta da molti il luogo in cui è custodita oltre la metà del patrimonio artistico mondiale. I nomi dell’arte italiana sono semplicemente... storia: Michelangelo, Leonardo, Raffaello Sanzio, Caravaggio, Giotto, Artemisia Gentileschi, Botticelli. E che dire della letteratura, con firme del calibro di Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Pier Paolo Pasolini, Primo Levi, Italo Calvino… E poi la musica: Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Antonio Vivaldi, Gioacchino Rossini… Grandi, gli italiani, anche nel cinema e nel teatro, qualche nome? Eleonora Duse, Federico Fellini, Sophia Loren, Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci.

Arte in Italia è anche tutto ciò che significa contemporaneo: dal fenomeno letterario Elena Ferrante al movimento della Nuova Danza Italiana, dalla dirompenza visiva di Rudolf Stingel alle provocazioni di Maurizio Cattelan, dalle acrobazie sonore di Stefano Bollani alla spinta avanguardistica di Luciano Berio.

Insomma, Italia e arte sono sinonimi e i quasi 5000 musei, i circa 1400 teatri e le svariate centinaia di festival musicali sparsi per la penisola ne sono la prova. E inoltre l’arte stimola la serotonina!

 

5. motivi per studiare e vivere in Italia: gli italiani

Affabili, creativi, estrosi, accoglienti: tutto ciò che si dice degli italiani è vero! In questo paese, in cui ci sono oltre 8.000 chilometri di coste marine ma anche quasi 6.000 km di piste da sci, la vita procede a un ritmo più “umano”. Le persone in Italia sorridono, gesticolano, cantano, s’infiammano per il calcio, si commuovono raccontando storie, viaggiano fra la bellezza di città, campagne e paesi e poi si ritrovano assieme per mangiare 3 miliardi di pizze all’anno e brindare con birre, chianti, pinot e negroamaro.

Un posto così è unico e non viverci sarebbe un peccato!

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